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Impatto Nuove Tassazioni USA nella Logistica, Supply Chain, Trasporti

Impatto Nuove Tassazioni USA nella Supply Chain

I nuovi dazi statunitensi pongono sfide importanti all’economia europea.

Scopri come le aziende possono rispondere ai conflitti commerciali, con strategie per evitare i dazi, adattare le supply chain e ridurre al minimo i rischi.

All’inizio del 2025, gli USA hanno avviato una serie di misure che includevano l’introduzione di dazi doganali significativi su settori chiave, ovvero acciaio, alluminio, automobili e tecnologia.

Questa decisione ha provocato un’immediata e intensa reazione internazionale, con i principali partner commerciali che hanno risposto con tariffe, reclami formali all’Organizzazione mondiale del commercio e intensificato i negoziati diplomatici.

Mentre i mercati si adeguano e le aziende rivalutano la loro strategia di Supply Chain, le conseguenze a lungo termine di questa politica commerciale assertiva rimangono incerte.

Nel seguente articolo delineeremo i nuovi dazi doganali statunitensi, la reazione europea e le considerazioni doganali, ovvero ciò che gli imprenditori dovrebbero considerare dal punto di vista di evitare i dazi doganali quando prendono decisioni aziendali.

Panoramica delle misure attuate dagli Stati Uniti

Una tabella completa delle misure più attuali e proposte, delle aliquote dei dazi e dei beni/paesi interessati:

  • 1 febbraio 2025:
    Nel tentativo di rispondere alle preoccupazioni sull’immigrazione illegale e sul traffico di droga, il presidente Trump ha annunciato tariffe sulle importazioni dal Messico (25%), dal Canada (25%) e dalla Cina (10%).
  • 3 febbraio 2025:
    dopo lunghe trattative, è stato raggiunto un consenso sull’attuazione di una sospensione di 30 giorni delle tariffe per Messico e Canada, con entrambi i paesi che si sono impegnati a rafforzare le loro misure antidroga.
  • 4 febbraio 2025:
    L’applicazione delle tariffe pari al 10% su tutte le importazioni cinesi procede come previsto.
  • 10/11 febbraio 2025:
    in una mossa che ha ricevuto una risposta mista dai partner commerciali globali, il presidente Trump ha annunciato i piani per imporre una tariffa del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio.
  • La mossa intende fornire supporto alle industrie nazionali negli Stati Uniti e si prevede che avrà il maggiore impatto su partner commerciali come Argentina, Australia, Brasile, Canada, paesi dell’UE, Giappone, Messico, Corea del Sud e Regno Unito.
  • 18 febbraio 2025:
    il governo degli Stati Uniti ha annunciato l’intenzione di imporre una tariffa del 25% sulle importazioni di automobili a partire dal 2 aprile 2025. Questa misura intende fornire supporto all’industria automobilistica nazionale. Inoltre, il governo sta anche valutando l’implementazione di tariffe del 25% o superiori su prodotti farmaceutici e semiconduttori, volte a ridurre la dipendenza dai fornitori esteri. L’imposizione di tariffe da parte degli Stati Uniti ha avuto un impatto significativo sull’industria automobilistica europea, dato lo status degli Stati Uniti come mercato di esportazione fondamentale. Le case automobilistiche e i fornitori stanno affrontando perdite di fatturato combinate di diversi miliardi di euro. Pertanto, le tariffe proposte hanno il potenziale per comportare una sostanziale riduzione degli utili operativi e indebolire la competitività dei produttori europei, portando potenzialmente a un calo della quota di mercato e alla perdita di posti di lavoro. È probabile che anche l’industria farmaceutica dell’UE ne risenta, con tariffe statunitensi del 20% che potenzialmente riducono le esportazioni farmaceutiche tedesche di un terzo. Ciò potrebbe comportare un calo delle vendite e ostacolare gli investimenti in ricerca e sviluppo, compromettendo la capacità di innovazione e competitività del settore nel lungo termine.
  • 27 febbraio 2025:
    Trump ha confermato che dal 4 marzo 2025 saranno applicati dazi doganali pari al 25% sulle importazioni dal Canada e dal Messico, nonché un ulteriore dazio del 10% sui prodotti cinesi.
  • 1° marzo 2025:
    Nel tentativo di affrontare le attuali sfide nell’industria nazionale del legname, il presidente Trump ha firmato un ordine esecutivo con l’obiettivo di aumentare la produzione di legname statunitense. Contemporaneamente, ha avviato un’indagine sulla potenziale implementazione di tariffe sul legname importato.
  • 4 marzo 2025:
    si conclude il periodo di differimento di 30 giorni e vengono implementate le tariffe del 25% imposte sul commercio con Canada e Messico. Inoltre, le tariffe sulle importazioni cinesi vengono aumentate dal 10% al 20%, precipitando l’emergere di nuovi conflitti commerciali.
  • 12 marzo 2025:
    è ufficialmente iniziata l’applicazione di tariffe pari al 25% su acciaio e alluminio, che avranno ripercussioni sulle esportazioni dell’UE in conseguenza della revoca delle precedenti esenzioni.
  • 13 marzo 2025:
    in un recente sviluppo, il presidente degli Stati Uniti Trump ha lanciato un avvertimento all’Unione Europea, minacciando di imporre tariffe del 200% su vino, champagne e altre bevande alcoliche se l’UE non ritira le sue tariffe sul whisky. Questa mossa segue la risposta dell’UE alle tariffe statunitensi su acciaio e alluminio, in cui l’UE ha annunciato le proprie tariffe sui prodotti statunitensi, per un importo di 26 miliardi di euro. In risposta alla richiesta di Trump, la Francia ha espresso il suo rifiuto e ha annunciato contromisure. Francia e Italia, le cui esportazioni di vino negli Stati Uniti ammontavano a circa 4,9 miliardi di euro nel 2024, sarebbero particolarmente colpite.
  • 26 marzo 2025:
    il presidente Trump ha annunciato una tariffa del 25% sulle auto e sui pezzi di ricambio per auto per le importazioni negli Stati Uniti. La tariffa entrerà in vigore il 2 aprile 2025 con tariffe per le importazioni di auto a partire dai giorni successivi. Per i pezzi di ricambio per auto le tariffe dovrebbero iniziare a maggio. Questa azione colpirà in particolar modo Messico, Giappone, Canada e Germania come principali fornitori esteri di auto e pezzi di ricambio per auto negli Stati Uniti.

L’impatto sull’Unione Europea

L’imposizione da parte degli Stati Uniti di dazi pari al 25% su acciaio e alluminio ha gravato in modo considerevole sull’industria europea, poiché ha comportato un aumento dei costi per le esportazioni verso gli Stati Uniti e un conseguente indebolimento della competitività dei produttori europei.

Le aziende potrebbero essere costrette a trasferire i costi aggiuntivi ai propri clienti tramite aumenti di prezzo o a ridurre i propri margini di profitto, con il risultato che si verificheranno perdite economiche. Ciò è particolarmente problematico per quei paesi che esportano grandi quantità di acciaio e alluminio, come Germania e Francia, le cui industrie di acciaio e alluminio dipendono fortemente dai mercati internazionali.

I dazi potrebbero comportare un calo della produzione, perdite di posti di lavoro e l’adozione di contromisure da parte dell’UE, esacerbando ulteriormente il conflitto commerciale transatlantico.

La risposta dell’Unione Europea all’imposizione dei dazi statunitensi

L’Unione Europea ha adottato una risposta robusta alle tariffe fino al 25% imposte dagli USA su acciaio, alluminio e altri prodotti. La Commissione Europea ha dichiarato la sua intenzione di implementare una combinazione di contromisure esistenti e nuove per salvaguardare le aziende e i consumatori europei dalle ramificazioni economiche.

Fase uno: Reintroduzione delle tariffe esistenti

L’Unione Europea sta contrastando i dazi recentemente imposti dagli Stati Uniti sulle importazioni di acciaio e alluminio reintroducendo le proprie contromisure. Questi dazi, originariamente introdotti nel 2018 e nel 2020 in risposta alle restrizioni commerciali degli Stati Uniti ma successivamente sospesi, torneranno ora in vigore, a partire dal 1° aprile 2025.

I dazi reintrodotti riguarderanno un ampio spettro di prodotti statunitensi, tra cui bourbon whiskey, motociclette, jeans, succo d’arancia, burro di arachidi e barche, per un valore stimato di 2,8 miliardi di euro. Inoltre, prodotti come prodotti in acciaio, beni industriali e prodotti speciali in acciaio e alluminio, per un valore di circa 3,6 miliardi di euro, saranno soggetti ai dazi.

Fase due: Nuove tariffe punitive

Sono in considerazione nuove tariffe e l’UE introdurrà nuove tariffe sui prodotti statunitensi per un valore di 18 miliardi di euro, che coprono un’ampia gamma di prodotti industriali e agricoli, tra cui frutta, cereali e altri prodotti agricoli. La Commissione europea ha avviato il processo di consultazione con le parti interessate il 12 marzo 2025.

Come parte di questo processo, è stato pubblicato un elenco di prodotti che saranno interessati dalle contromisure aggiuntive. Tale elenco è stato reso disponibile sul sito web della Direzione generale per il commercio (DG Trade) e include sia prodotti industriali che agricoli. I prodotti industriali interessati includono prodotti in acciaio e alluminio, prodotti tessili, pelletteria, elettrodomestici, utensili, materie plastiche e prodotti in legno. Nel settore agricolo, i prodotti interessati includono pollame, carne di manzo, alcuni frutti di mare, noci, uova, latticini, zucchero e verdure.

L’obiettivo di queste misure è garantire che il danno economico causato dai dazi imposti dagli Stati Uniti sia compensato nella stessa misura dalle contromisure dell’UE. I funzionari dell’UE hanno anche affermato che le contromisure stanno prendendo di mira prodotti con un alto valore simbolico, come il Bourbon e le motociclette. Ulteriori analisi suggeriscono anche che i dazi dell’UE sono progettati per colpire prodotti provenienti da stati di tendenza repubblicana, ad esempio i semi di soia dalla Louisiana e la carne di manzo e pollame dall’Arkansas e dal Nebraska.

Dopo la conclusione della fase di consultazione il 26 marzo 2025, la Commissione UE intraprenderà una valutazione completa del feedback ricevuto, consoliderà i risultati e finalizzerà la bozza di atto di esecuzione. La base giuridica di questo atto è il regolamento di esecuzione (regolamento (UE) n. 654/2014), dato che le misure statunitensi sono classificate come misure di salvaguardia.

L’attuazione delle contromisure, compresi i nuovi dazi, è prevista per metà aprile, momento in cui l’atto di attuazione entrerà in vigore e le contromisure entreranno ufficialmente in vigore. L’UE ha sottolineato la sua apertura al dialogo con gli USA. L’obiettivo di questo dialogo è raggiungere una soluzione negoziata reciprocamente vantaggiosa che eviti un’escalation del conflitto commerciale e che sia reciprocamente vantaggiosa.

Tariffe dal punto di vista del Regno Unito

Il primo ministro del Regno Unito, Sir Keir Starmer, ha incontrato il presidente Trump a Washington il 27 febbraio 2025 per discutere di vari argomenti politici, tra cui la possibile introduzione di tariffe sulle materie prime prodotte nel Regno Unito.

Dall’insediamento del presidente Trump, il Regno Unito è stato colpito dalla serie di misure tariffarie introdotte dal governo degli Stati Uniti per proteggere il settore manifatturiero statunitense.

I dazi del 25% sui prodotti in acciaio e alluminio introdotti il 12 marzo 2025 aumenteranno i costi per le aziende statunitensi, sebbene il livello delle esportazioni del Regno Unito in queste materie prime impallidisca rispetto all’UE e ad altre nazioni esportatrici. I commenti degli esperti del Regno Unito hanno suggerito che i dazi avranno un impatto sui contratti militari esistenti e quindi aumenteranno la spesa di bilancio degli Stati Uniti.

A differenza dell’UE, il Regno Unito ha deciso di non adottare misure di ritorsione mentre cerca di negoziare un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti. Ciò è dovuto in parte all’annuncio positivo del Presidente Trump secondo cui un accordo commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito potrebbe essere firmato “piuttosto rapidamente”.

Ciò potrebbe fornire una protezione significativa da ulteriori misure tariffarie generalizzate imposte dagli USA. Per compensare i benefici, l’Unione Europea è molto chiara nel suo messaggio che l’accettazione di alcuni prodotti statunitensi potrebbe avere un impatto su qualsiasi accordo sulla semplificazione dei requisiti di confine tra Regno Unito e UE.

Poiché l’UE è il principale partner commerciale del Regno Unito (per le esportazioni), il Primo Ministro Starmer probabilmente eviterà di irritare il Parlamento europeo in un momento in cui nei prossimi mesi dovrebbero iniziare le discussioni sull’attuale accordo commerciale tra UE e Regno Unito.

Se il Regno Unito riuscisse a evitare ulteriori dazi doganali dannosi da parte degli Stati Uniti, potrebbe trovarsi in un’ottima posizione per rilanciare la sua industria manifatturiera e aumentare la sua quota di mercato negli Stati Uniti.

Solo il tempo potrà dirlo, ma i produttori e gli esportatori del Regno Unito devono considerare la questione con cautela e pianificare ogni eventualità per garantire che siano predisposti piani per contrastare eventuali tariffe di emergenza.

Reazioni degli altri paesi

L’introduzione di tariffe sulle importazioni di acciaio e alluminio da parte degli Stati Uniti ha suscitato una forte reazione da parte di vari attori globali. Tra le nazioni più colpite negativamente da questa decisione, il Canada ha rapidamente dichiarato la sua intenzione di imporre misure di ritorsione.

Il primo ministro Justin Trudeau ha dichiarato che la nazione applicherà una tariffa del 25% su oltre 20 miliardi di dollari di beni provenienti dagli Stati Uniti, tra cui acciaio, alluminio e altri prodotti. Questa decisione è intesa a salvaguardare l’economia nazionale e a esprimere disapprovazione per la politica statunitense.

In risposta, Cina e Giappone hanno espresso le loro preoccupazioni circa le potenziali conseguenze sul commercio globale, esortando gli Stati Uniti a riconsiderare la propria posizione per evitare l’escalation delle tensioni.

Anche l’Australia ha espresso la sua disapprovazione, sebbene non abbia ancora adottato alcuna contromisura.

I leader aziendali di tutto il mondo esprimono preoccupazioni circa l’impatto economico di queste tariffe, con l’aumento dell’incertezza del mercato e le aziende che affrontano costi più elevati e interruzioni della catena di fornitura. Gli analisti hanno avvertito che un conflitto commerciale prolungato potrebbe portare a una recessione globale. In sintesi, la maggior parte dei paesi non UE si oppone alle tariffe statunitensi e sta prendendo in considerazione misure di ritorsione per proteggere le proprie economie.

Considerazioni doganali per le aziende

Magazzinaggio

Per le aziende che importano grandi quantitativi di scorte, l’uso del deposito doganale è una soluzione praticabile per agevolare il flusso di cassa ed evitare dazi non necessari.

Poiché la guerra dei dazi è in continua evoluzione, l’uso di un deposito doganale potrebbe rivelarsi fondamentale per gestire l’esposizione a eventuali dazi aggiuntivi che potrebbero essere imposti dall’UE.

Infatti, immagazzinando le merci in un deposito doganale, l’importatore sarà in grado di reagire rapidamente a qualsiasi sviluppo. Le scorte possono essere importate senza pagare alcuna tariffa UE per un periodo di tempo illimitato. Consente inoltre che i dazi vengano pagati solo al momento della rimozione dal magazzino, in modo che i costi possano essere gestiti in modo più efficace, garantendo così che l’azienda mantenga la redditività durante questi tempi incerti.

Per gli importatori che hanno un turnaround più lento delle scorte, un deposito doganale potrebbe essere utile in quanto potrebbe ridurre al minimo l’esposizione a eventuali tariffe aggiuntive, in quanto le misure potrebbero essere state rimosse al momento in cui le merci sono soggette a una vendita. Ciò potrebbe gestire qualsiasi incertezza e ridurre al minimo il rischio di tariffe indesiderate sulle merci.

Qualsiasi implementazione di un deposito doganale può essere costosa, sia finanziariamente che in termini di risorse, quindi potrebbe non essere un’opzione per molti importatori UE. L’alternativa è quella di utilizzare un operatore di magazzino doganale di terze parti che può essere impiegato per immagazzinare merci per conto dell’importatore. Ci saranno costi aggiuntivi, e questo deve essere soppesato rispetto ai potenziali benefici e alla pianificazione finanziaria richiesti per garantire che le merci importate rimangano redditizie.

Il deposito doganale dovrebbe essere un aspetto fondamentale da considerare per gli importatori esposti alle contromisure dell’UE e dovrebbe essere esaminato come parte di qualsiasi pianificazione per determinare i vantaggi che questa procedura può presentare all’azienda nella gestione dei suoi obblighi doganali.

Paese d’origine – Considerazioni per la riorganizzazione delle supply chain

Importatori ed esportatori prenderanno in considerazione soluzioni per mitigare i costi e i rischi per la loro attività. Che si tratti di trovare modi legali per importare i beni dagli Stati Uniti senza i dazi di contromisura o esportare negli Stati Uniti senza che le tariffe statunitensi si applichino a tali beni.

Tali sforzi potrebbero dare origine a nuove rotte di approvvigionamento/fornitura. A questo proposito è fondamentale impedire che tali aggiustamenti siano considerati evasioni delle tariffe applicabili. Come potrebbe essere?

Il fattore rilevante per l’applicazione di tariffe punitive quando si importa o si esporta negli Stati Uniti non è se le merci vengono spedite fisicamente dagli Stati Uniti o dall’UE, ma l’origine delle merci. Secondo le normative, tali dazi si applicano sempre alle merci provenienti dal rispettivo paese, ovvero le tariffe punitive si applicherebbero anche se le merci di origine statunitense fossero spedite dal Canada all’UE. Pertanto, non è possibile evitare le tariffe semplicemente cambiando la rotta di spedizione o aggiungendo un agente commerciale alla catena di fornitura.

Per evitare tali tariffe, l’origine deve essere modificata in un paese che non è soggetto a tariffe punitive. L’origine delle merci è il paese in cui è avvenuta la loro ultima lavorazione sostanziale. Di conseguenza, ad esempio, per evitare i dazi sulle motociclette statunitensi, la produzione deve avvenire al di fuori degli Stati Uniti, ad esempio in Messico.

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Servizi Logistici per Abbigliamento Sportivo ed Accessori con Personalizzazione

Come Gestire la Logistica per l’Ecommerce di Abbigliamento Sportivo ed accessori: Strategie, Soluzioni, Servizi e Personalizzazione capi.

Nel mondo frenetico dell’ecommerce di abbigliamento sportivo, la logistica emerge come un fulcro cruciale per il successo. Le sfide legate alla gestione della catena di distribuzione possono sembrare insormontabili, ma con le giuste strategie e soluzioni tecnologiche, è possibile trasformarle in opportunità. Scopriremo come ottimizzare i processi logistici e scegliere i partner adatti per garantire un’esperienza d’acquisto impeccabile. Inoltre, esploreremo come la personalizzazione dei capi rappresenti una leva strategica in questo settore in continua evoluzione.

  1. Introduzione: L’importanza della logistica nell’ecommerce di abbigliamento sportivo e accessori

Una logistica ben strutturata rappresenta un fattore chiave per il successo dell’ecommerce di abbigliamento sportivo. Le sfide sono molteplici, dall’ottimizzazione dei tempi di consegna alla gestione delle scorte, fino alla varietà dei prodotti offerti. Per affrontarle, è fondamentale implementare strategie mirate, come l’automazione dei processi e l’analisi dei dati per prevedere le richieste dei clienti. Inoltre, l’integrazione di soluzioni tecnologiche avanzate, come i software di gestione del magazzino e le piattaforme per il monitoraggio delle spedizioni, può migliorare notevolmente l’efficienza operativa. È altrettanto importante scegliere un partner logistico che comprenda le specificità del settore e possa offrire servizi personalizzati, garantendo una gestione flessibile delle esigenze dei clienti. Infine, la possibilità di personalizzare i capi non solo arricchisce l’offerta ma richiede anche un’attenta pianificazione logistica per assicurare una consegna tempestiva e soddisfacente.

  1. Le sfide della logistica per l’ecommerce di abbigliamento sportivo

La gestione della logistica nell’ecommerce di abbigliamento sportivo presenta sfide uniche che richiedono attenzione e strategie mirate. La varietà di prodotti, dalle taglie alle diverse tipologie di abbigliamento e accessori, rende complessa la pianificazione delle scorte e la gestione degli ordini. Inoltre, le fluttuazioni stagionali influenzano la domanda, richiedendo una capacità di adattamento accelerata. Un’altra difficoltà è rappresentata dalla necessità di garantire una consegna rapida e affidabile, poiché i clienti si aspettano tempi di spedizione brevi. La gestione dei resi è altrettanto critica, poiché gli articoli sportivi possono spesso richiedere sostituzioni per motivi di vestibilità o funzionalità. Infine, il mantenimento di standard elevati nella gestione della qualità è fondamentale per il successo a lungo termine, poiché la percezione del marchio dipende dalla soddisfazione del cliente. Affrontare queste sfide richiede un approccio sistematico e l’adozione di tecnologie avanzate per ottimizzare l’intero processo logistico.

  1. Strategie per ottimizzare la logistica nel settore dell’abbigliamento sportivo

Ottimizzare la logistica nel settore dell’abbigliamento sportivo richiede un approccio mirato che considera la rapidità e l’efficienza nelle operazioni. Un’analisi approfondita della catena di approvvigionamento è fondamentale per identificare colli di bottiglia e aree di miglioramento. Implementare sistemi automatizzati di gestione delle scorte può facilitare il monitoraggio in tempo reale, garantendo che i prodotti siano sempre disponibili. Inoltre, l’uso di software avanzati per la pianificazione delle spedizioni consente di ridurre i tempi di consegna e i costi associati. Collaborare con fornitori e distributori affidabili è altrettanto cruciale; la creazione di relazioni solide permette una maggiore flessibilità e reattività alle richieste del mercato. Infine, l’integrazione di soluzioni logistiche sostenibili non solo migliora l’immagine del brand, ma risponde anche alle crescenti aspettative dei consumatori in materia di responsabilità ambientale. Adottando queste strategie, potrai garantire un servizio impeccabile e soddisfare le esigenze della tua clientela.

  1. Soluzioni tecnologiche per una gestione logistica efficiente

L’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate riveste un ruolo cruciale nella gestione logistica per l’ecommerce di abbigliamento sportivo. L’uso di software di gestione dell’inventario consente un monitoraggio in tempo reale delle scorte, riducendo il rischio di sovraccarichi o carenze. Inoltre, l’integrazione di sistemi di automazione nella catena di approvvigionamento facilita la preparazione degli ordini, consentendo una maggiore efficienza e velocità nella consegna. Le piattaforme di tracciamento permettono ai clienti di seguire il percorso del proprio pacco, aumentando la trasparenza e la soddisfazione. L’analisi dei dati raccolti può fornire informazioni preziose sul comportamento degli utenti, consentendo una pianificazione mirata e una gestione proattiva delle risorse. Investire in tecnologie innovative non solo migliora l’efficienza operativa, ma contribuisce anche a costruire un’immagine aziendale positiva, differenziando il tuo marchio in un mercato competitivo. Una logistica ottimizzata rappresenta quindi un elemento chiave per il successo nel settore dell’abbigliamento sportivo online.

  1. Servizi di logistica: come scegliere il partner giusto per il vostro ecommerce

La scelta del partner logistico per il tuo ecommerce di abbigliamento sportivo è fondamentale per garantire una gestione fluida e reattiva delle operazioni. È importante valutare diversi criteri, come l’affidabilità, la flessibilità e l’esperienza specifica nel settore. Un buon fornitore deve essere in grado di gestire le piccole e grandi fluttuazioni della domanda, offrendo soluzioni scalabili che possono adattarsi alle tue esigenze. Inoltre, la tecnologia gioca un ruolo cruciale; assicurati che il partner utilizzi sistemi avanzati di tracciamento e gestione del magazzino. Non dimenticare di considerare anche il servizio clienti: un supporto tempestivo può fare la differenza nei momenti critici. Infine, la personalizzazione dei servizi offerti rappresenta un valore aggiunto che può migliorare l’esperienza del cliente finale. Una collaborazione sinergica con il giusto partner logistico non solo ottimizzerà le operazioni quotidiane, ma contribuirà anche al successo complessivo del tuo ecommerce. E per questo e’ importante scegliere un operatore logistico, un partner esperto in Supply Chain come www.eshoplogistic.com, in grado di offrire servizi specifici per il settore sportivo, sia questo inteso come calzature, scarpe ginnastica, sneakers, sia inteso come abbigliamento sportivo come tshirts, felpe, tute ed accessori; senza dimenticare gli accessori utili per fare sport! Gestione inbound, scarico merci, controllo quantita’, controllo qualita’, etichettatura, kit sono solo l’inizio della gestione logistica. Stoccaggio su scaffali, stoccaggio su posti pallet, stoccaggio capi appesi o stoccaggio in strutture automatizzate sono sicuramente solo alcune delle soluzioni logistiche di magazzino. Proseguendo poi per picking (ovvero prelievo), si arriva al mondo della personalizzazione dei capi ed attrezzature: etichettature, applicazione numeri su maglie ed abbigliamento, applicazione nomi, loghi e tanto altro su richiesta con la massima flessibilita’. Gestione dell’imballaggio e la fornitura di imballi specifici: pacchi regalo, pacchi natale e compleanno, pacchi per associazioni sportive, pacchi per tifosi e supporters ovvero fan clubs! Gestione delle spedizioni B2C, D2C, B2B per ecommerce, retail, wholesale, marketplaces, omnicanalita’. Ed ecco la gestione dei resi con controlli qualita’, controlli quantita’, servizi a valore aggiunto come ripristino capi, pulizia capi, stiraggio, vaporizzazione, ripristino imballi e tanto altro.

  1. Personalizzazione dei capi: un’opportunità strategica nella logistica

La personalizzazione dei capi rappresenta un’importante opportunità per differenziare la propria offerta nel mondo dell’ecommerce di abbigliamento sportivo. Implementare un sistema logistico flessibile permette di gestire al meglio le richieste di personalizzazione, garantendo tempi di produzione e consegna adeguati. Utilizzare tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e l’automazione, consente di ottimizzare il processo, riducendo errori e aumentando la soddisfazione del cliente. Inoltre, una logistica efficace deve integrare soluzioni che facilitano la gestione delle varianti di prodotto, assicurando un’accurata gestione dell’inventario. Collaborare con fornitori e partner logistici che comprendono l’importanza della personalizzazione è fondamentale per far fronte a queste sfide. Questo approccio non solo migliora la customer experience, ma si traduce anche in un vantaggio competitivo significativo. Sfruttare le potenzialità offerte dalla personalizzazione nella logistica può essere determinante per il successo del tuo ecommerce di abbigliamento sportivo e accessori.

  1. Conclusione: L’importanza di una logistica efficace per il successo dell’ecommerce di abbigliamento sportivo

Gestire la logistica per l’ecommerce di abbigliamento sportivo richiede un’attenzione particolare alle singole fasi del processo. La gestione efficiente delle scorte, dalla ricezione alla spedizione, è fondamentale per garantire che i clienti ricevano i loro ordini in tempi rapidi. L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate, come i sistemi di gestione del magazzino e le piattaforme di tracciamento degli ordini, può migliorare notevolmente l’efficienza operativa. Inoltre, la scelta di un partner logistico affidabile che comprenda le specificità del settore dell’abbigliamento sportivo è cruciale per affrontare le sfide legate alla variazione della domanda e alla stagionalità. Non dimenticare che la personalizzazione dei capi rappresenta un ulteriore elemento da integrare nella logistica, poiché richiede processi flessibili per gestire le richieste individuali. In questo contesto, un approccio strategico alla logistica non solo ottimizza i costi, ma può anche migliorare l’esperienza complessiva del cliente, contribuendo al successo a lungo termine del tuo ecommerce.

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Logistica dell’e-commerce: perché, cosa e come

Tutto ciò che devi sapere sulla logistica dell’eCommerce. Ottimizza la tua logistica e-commerce di approntamento degli ordini e il tuo magazzino utilizzando il migliore 3PL (eShop Logistic 😊) per migliorare l’esperienza del cliente e aumentare le vendite.

“Il confine tra disordine e ordine risiede nella logistica”.

Immagina questo: hai lanciato un sacco di campagne di marketing e hai ottenuto molte più vendite questo mese. I tuoi numeri continuano a salire. Stai lavorando con un marketer di prim’ordine e presto dovrai ordinare più prodotti.

Le tue prossime sfide sono: come continui a evadere ogni ordine in tempo? Come gestisci tutti i nuovi ordini in arrivo mantenendo i tuoi elevati standard?

Ciò che devi fare è acquisire una buona padronanza delle tue operazioni logistiche e impostare tempestivamente i processi, in modo da poter continuare a far crescere la tua attività.

In questo post analizziamo nel dettaglio ogni aspetto della logistica dell’e-commerce: cosa funziona, cosa no e quali strumenti utilizzare.

Cominciamo.

Cos’è la logistica dell’eCommerce?

La logistica e-commerce si riferisce ai processi coinvolti nell’immagazzinamento e nella spedizione dell’inventario per un negozio online o un marketplace. Ciò include la gestione dell’inventario, la determinazione dei prezzi, l’imballaggio e la spedizione degli ordini online.

Con la crescita di un’attività di e-commerce è fondamentale disporre di un sistema che consenta di tenere traccia di tutti gli ordini e di garantire che ogni ordine venga consegnato nel posto giusto e nei tempi previsti.

In breve, la logistica ecommerce è un processo che inizia con l’acquisizione dell’inventario dal produttore o dal fornitore e termina direttamente presso la porta del cliente.

Diamo un’occhiata ai vari aspetti dell’evasione degli ordini e alle fasi della supply chain.

Le 5 parti della catena logistica dell’eCommerce

  1. Fornitori

I fornitori o produttori sono aziende che creano il prodotto e lo spediscono ai centri di distribuzione. Se il marchio fa dropshipping, il fornitore invia il prodotto direttamente al cliente. Altrimenti, il marchio effettua un ordine all’ingrosso e lo immagazzina in un magazzino, quindi lo spedisce ai clienti man mano che arrivano gli ordini.

  1. Centri di evasione degli ordini

Un centro di evasione ordini è un grande magazzino che detiene l’inventario vicino alla sede del consumatore finale. Imballano e spediscono ogni prodotto non appena un cliente effettua un ordine. Questa struttura può essere di proprietà o in leasing dell’attività di eCommerce (centro di evasione ordini dedicato) o interamente gestita da un fornitore di servizi logistici di terze parti (3PL). Ad esempio, Amazon ha i propri centri di evasione ordini per i marchi che utilizza per evadere gli ordini in un programma chiamato Fulfilled by Amazon (FBA).

  1. Centri di distribuzione

Se un’azienda di eCommerce è abbastanza grande, può usare hub di distribuzione per suddividere l’inventario tra diversi magazzini o modalità di trasporto. Può scegliere di usare magazzini separati per i suoi ordini B2B e DTC perché richiedono imballaggi o destinazioni di spedizione diverse.

  1. Impianti di smistamento

Si tratta di strutture che smistano i prodotti per operazioni di commercio elettronico su larga scala che movimentano grandi quantità di prodotti.

  1. Vettori

I corrieri sono aziende che trasportano il prodotto alla destinazione finale. In Italia, sono BRT, GLS, Poste Italiane, DHL ed altri. Prendono il pacco dal centro di distribuzione o dal magazzino e lo trasportano al cliente tramite camion o aereo. In alcuni casi, un marchio può utilizzare i propri corrieri privati per una consegna più rapida.

Tipi di logistica dell’eCommerce

Esistono diversi modi per gestire la logistica del tuo e-commerce.

Logistica interna

Gestire la logistica del tuo eCommerce internamente significa gestire tu stesso la tua supply chain. Ciò significa tracciare le spedizioni dal fornitore al magazzino e ai vari centri di distribuzione o strutture di smistamento che potresti avere. Significa anche utilizzare l’analisi della tua piattaforma di eCommerce e rilevanti costi di investimento

Dropshipping

Qui è dove il fornitore o il produttore invia il prodotto direttamente al consumatore. Questa è un’opzione molto più economica perché elimina i costi di magazzinaggio, ma aumenta notevolmente i tempi di consegna in alcuni casi, soprattutto quando si tratta di spedizioni internazionali. Pensa: acquistare custodie per iPhone dalla Cina da un marchio e aspettare 2 mesi perché arrivino al tuo cliente.

3PL

I fornitori di servizi logistici terzi gestiscono ogni parte del processo logistico in modo che tu non debba farlo. Offrono monitoraggio dell’inventario, gestione dei fornitori, magazzinaggio e imballaggio. Alcuni 3PL hanno persino reti nazionali di magazzini che consentono loro di offrire spedizioni in 1 o 2 giorni.

3 parti vitali per migliorare la gestione logistica

Potresti pensare: ci sono così tante parti in movimento! Su cosa mi concentro per prima cosa?

Cerchiamo di semplificare le cose.

Ecco i tre aspetti del processo logistico su cui ogni azienda di e-commerce dovrebbe concentrarsi:

Gestione dell’inventario

Gestire il tuo inventario significa tenere traccia di tutti i tuoi prodotti e conoscerne la posizione e le quantità. Quale magazzino/i contiene quali SKU e tracciamento delle spedizioni tra diverse sedi. Si tratta anche di sapere quali SKU stai esaurendo e quando dovresti riordinarli.

Stoccaggio e magazzinaggio

Questa è la parte più costosa del processo logistico. Ci sono molte cose da prendere in considerazione quando cerchi la giusta soluzione di stoccaggio per i tuoi prodotti. Questo include cose come:

  • Dove conservare strategicamente vari articoli vicino ai consumatori finali
  • Trovare una soluzione per oggetti ingombranti o di grandi dimensioni
  • Trovare i migliori magazzini da utilizzare per ciascuno dei mercati in cui vendi

Evasione degli ordini

Da quando Amazon ha lanciato la spedizione in 2 giorni, le aspettative dei clienti sono cambiate. Ora, i marchi più importanti offrono opzioni di spedizione più rapide e evadono gli ordini molto più velocemente. L’intero processo prevede l’elaborazione degli ordini, la spedizione dell’ordine, il calcolo del costo di spedizione e l’utilizzo dei principali corrieri per la consegna dell’ultimo miglio.

Migliorare il processo di evasione degli ordini richiede spesso di distribuire i magazzini in modo che siano situati in posizioni strategiche più vicine ai clienti. Il consumatore moderno si aspetta un processo di consegna senza intoppi con 3-5 giorni di consegna al massimo.

Il metodo più diffuso per gestire gli ordini di un moderno eCommerce è affidarsi a un 3PL. Ecco perché.

Vantaggi dell’utilizzo della logistica di terze parti (3PL)

I titolari di attività di e-commerce preferiscono utilizzare aziende di logistica di terze parti. Infatti, il mercato globale 3PL era valutato a $ 2.027,71 miliardi nel 2023.

Gli studi dimostrano che i commercianti si affidano sempre di più ai 3PL e ne traggono valore:

  • L’86% dei rivenditori ha affermato che l’utilizzo di 3PL ha migliorato il servizio clienti.
  • Il 75% ha affermato che i 3PL hanno comportato un risparmio complessivo sui costi.
  • I 3PL sono più spesso utilizzati per il trasporto nazionale (86%), l’immagazzinamento (66%) e la spedizione di merci (44%).
  • Ecco alcuni dei motivi per cui i rivenditori online preferiscono utilizzare i 3PL per l’evasione degli ordini del loro eCommerce.
  • Spedizione il giorno successivo e in 2 giorni
  • Le aspettative dei clienti sono cambiate radicalmente quando Amazon ha iniziato a offrire la consegna in giornata, il giorno successivo e la spedizione in 2 giorni (cosa mai vista nella storia dell’eCommerce). Molti altri negozi online e marketplace si sono uniti al carro per offrire un’esperienza cliente che potesse eguagliare quella di Amazon.
  • L’era delle spedizioni in 10 giorni è finita perché posti come Walmart e HomeDepot hanno iniziato a offrire spedizioni espresse in 2 giorni e costi di spedizione più bassi.
  • In passato, era possibile solo se si utilizzava FBA, ovvero la gigantesca rete di magazzini di Amazon. Ora ci sono 3PL che hanno una rete distribuita di strutture proprie, ed operatori di logistica b2c, d2c e b2b quali eShop Logistic.
  • Tempi di spedizione più brevi e consegne puntuali richiedono una rete di distribuzione di magazzini in tutto il paese. È troppo costoso costruirne uno proprio, ecco perché i negozi online preferiscono utilizzare un 3PL che abbia la propria rete logistica.
  • Più dati e informazioni preziose per la crescita aziendale
  • Uno dei principali vantaggi dell’utilizzo di un’azienda di logistica di terze parti è l’automazione del software che fornisce. Le 3PL utilizzano software che semplificano il processo logistico e forniscono molti dati e informazioni in tempo reale su ogni aspetto dell’evasione degli ordini dell’eCommerce. Possono aiutare i marchi a trasformare informazioni preziose in attività praticabili.
  • Ad esempio, il software logistico potrebbe aiutare un rivenditore a rendersi conto che ha bisogno di aprire più punti vendita in aree strategiche o codici postali specifici. Potrebbe aiutare a ridurre l’inventario in eccesso, migliorare la gestione del magazzino e aiutare le aziende a essere più ecologiche semplificando i processi di riciclaggio e reso.
  • Migliori processi di reso

Migliori processi di reso

I 3PL semplificano la gestione dei resi per le aziende di eCommerce medio-grandi. È qui che i rivenditori online e i negozi fisici differiscono. Gli studi dimostrano che il tasso di reso dei negozi di eCommerce è almeno del 48%, rispetto all’8,89% dei negozi fisici.

Ciò non è dovuto a clienti insoddisfatti, ma più in larga parte al fatto che non è possibile indossare o provare i prodotti online prima di acquistarli. Quindi molti clienti acquistano grandi quantità di prodotti con l’aspettativa di restituirne uno se non vanno bene o se non gli piace molto lo stile.

Ciò crea un serio incubo logistico per i rivenditori online. I 3PL possono aiutare i marchi a migliorare il processo di reso e garantire che funzioni senza intoppi.

Scalabilità

I servizi di evasione degli ordini di terze parti hanno stabilito relazioni con fornitori, corrieri regionali e produttori. Possono aiutare in ogni punto della supply chain dell’eCommerce collegando i marchi al fornitore, al corriere o al partner di evasione degli ordini giusto.

Possono anche ottenere sconti sulla spedizione, abbassare i costi di consegna e migliorare la consegna dell’ultimo miglio. Tutto questo si traduce in maggiori profitti, una migliore esperienza del cliente e un potenziale più elevato per raggiungere una rapida crescita.

Conclusione

La gestione della logistica è una parte cruciale di ogni attività di e-Commerce. Richiede una rete di partner di evasione degli ordini lungo l’intera catena di fornitura. Richiede anche un partner logistico di eCommerce esperto, un servizio di evasione degli ordini di terze parti e un software che automatizzi gran parte del processo per te.

Una strategia di evasione degli ordini davvero valida non si crea da un giorno all’altro. Guarda le esigenze della tua azienda e inizia a ottimizzare la tua supply chain passo dopo passo. Se assembli il team giusto di partner e ti concentri sul soddisfare le aspettative dei consumatori, allora vincerai, ogni volta.

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